Foraggere

 


Le foraggere sono un insieme variegato di specie vegetali che trovano utilizzo sia per l’alimentazione degli animali sia per fini ambientali che energetici.

Tra le specie tradizionalmente destinate all’alimentazione animale la sperimentazione riguarda soprattutto l’erba medica, la foraggera più diffusa in provincia di Parma. L’attività è iniziata nel 1985 con prove varietali su erba medica e miscugli in montagna. Successivamente è proseguita con prove di confronto varietale e di tecnica colturale coordinate dal CRPA (Centro di Ricerca per le Produzioni Animali) sia su erba medica che su graminacee annuali, poliennali e miscugli.

Dal 1989 la Stuard è sede di svolgimento delle prove per l’iscrizione al Registro Varietale Nazionale delle nuove varietà di foraggere per conto del MIPAA (Ministero Italiano per le Politiche Agricole e Agroindustriali).

Nel corso degli anni sono state effettuate numerose sperimentazioni, sia in biologico che in coltivazione integrata, anche su colture proteiche da granella impiegate per la produzione di mangimi come favino, pisello proteico e soia.

Il sorgo viene studiato sia per la produzione di granella che di biomassa verde, soprattutto per la produzione di biogas.

L’utilizzo di foraggere a scopi ambientali, come colture di copertura per limitare l’erosione superficiale, come concimi verdi e per la rinaturalizzazione di aree degradate in passato è stato oggetto di numerose sperimentazioni.