Risultati sperimentazione regionale del pomodoro da industria 2013

PROGETTO: SPERIMENTAZIONE SUL POMODORO DA INDUSTRIA 2013

 

OBIETTIVI E FINALITA’

Il pomodoro da industria è la principale coltura orticola della regione. L’Emilia-Romagna detiene più di un terzo della produzione nazionale, con livelli organizzativi, produttivi e qualitativi di eccellenza.

La sperimentazione sul pomodoro da industria consente l’attività di verifica varietale, impostata a supporto dei Disciplinari di Produzione Integrata e in grado di mettere ordine in un settore, quello dell’innovazione varietale, dinamico ed in continua evoluzione.

Gli obiettivi che tale attività persegue sono:

  • individuazione di varietà in possesso di tolleranza e/o resistenza alle fitopatie e fiosiopatie
  • adeguamento del panorama varietale alle richieste del mercato in relazione alla materia prima da trasformare, per quanto concerne gli aspetti qualitativi;
  • valutazione dell’attitudine alla raccolta meccanica;
  • valutazione del potenziale produttivo;
  • valutazione della rusticità (minori input chimici);
  • individuazione della lunghezza del ciclo vegetativo e della resistenza alla sovrammaturazione di ciascuna varietà, quali fattori determinanti ai fini dell’ottimizzazione della pianificazione colturale e conseguentemente del periodo di coltivazione e di lavorazione degli stabilimenti.

MATERIALI E METODI

 

Nel 2013 sono stati allestiti i seguenti campi sperimentali:

 

  • prova di 1° livello precoce;
  • prova di 1° livello tardivo;
  • prova di 2° livello precoce con parcelloni on farm; prova di 2° livello precoce con parcelle tradizionali; prova di 2° livello tardivo con parcelloni on farm;
  • prova di 2° livello tardivo con parcelle tradizionali;

Le prove di 1° livello e quelle di 2° livello con parcelloni on farm sono state realizzate nelle province di Piacenza, Parma e Ferrara. Le prove di 2° livello di tipo parcellare sono state realizzate solo in provincia di Parma nei terreni condotti da Azienda Agraria Sperimentale Stuard. Le prove di confronto varietale di 1° livello includevano, oltre alle nuove acquisizioni varietal e ai testimoni, alcune delle cultivar inserite nelle Liste di Raccomandazione Varietale della Regione Emilia Romagna, quali test aggiuntivi.

 

Le prove di confronto varietale di 2° livello comprendevano le varietà migliori dell’anno precedente e quelle promosse dal 1° livello ed erano impostate secondo uno schema sperimentale a blocchi randomizzati con 3 replicazioni.

 

Le prove di confronto varietale con parcelloni on farm sono state realizzate con un numero ristretto di varietà di 2° livello, coltivate in parcelloni non replicati presso delle aziende agricole e raccolte a macchina.

 

La gestione agronomica delle prove sperimentali si è attenuta alle norme previste dal disciplinare di produzione integrata della Regione Emilia-Romagna.

 

Nel file allegato abbiamo incluso anche i risultati delle prove di 2° livello parcellare condotte in regione Lombardia.

risultati-sperimentazione-varietale-2013-pomodoro-da-industria-emilia-romagna.vnd.ms-excel