Miscugli evolutivi di frumento: il progetto BIO2
Tutte le relazioni dell'evento conclusivo del progetto
I risultati produttivi e qualitativi dei miscugli evolutivi di cereali testati nell’ambito del progetto BIO2 sono stati il tema dell’incontro che si è tenuto l’8 gennaio 2019 a Parma, presso il Campus dell’Università.
Il convegno conclusivo ha suscitato un notevole interesse, con più di 120 iscritti molto attivi nel porre domande su alcune delle tematiche chiave abbracciate dal progetto, dalle modalità colturali agli aspetti normativi, alla strutturazione delle filiere, fino alle sfide del marketing.
Dopo l’introduzione al progetto effettuata da Silvia Folloni di Open Fields, i rappresentanti degli enti e delle aziende partner hanno presentato i risultati relativamente alle proprie aree di competenza. Sono seguiti interventi di In particolare:
- Cristina Piazza dell’Azienda Agraria Sperimentale Stuard ha mostrato le performance agronomiche e le caratteristiche qualitative delle granelle prodotte, collegandole anche all’andamento climatico delle due annate agrarie: Cristina Piazza_I risultati di campo;
- Salvatore Ceccarelli ha illustrato, con evidenze storiche e scientifiche, i vantaggi dell’impiego di miscugli e popolazioni evolutive (benefici agronomici, biodiversità, adattabilità …), rispondendo anche alle molte curiosità dei presenti: Salvatore Ceccarelli_I semi del futuro;
- Mia Marchini di Open Fields ha mostrato i risultati della valutazione sensoriale e dei test di accettabilità effettuati: Mia Marchini_Analisi sensoriale;
- Chiara Dall’Asta e Margherita Dall’Asta dell’Università di Parma hanno illustrato rispettivamente gli esiti della valutazione delle componenti bioattive e delle caratteristiche nutrizionali: Chiara Dall’Asta_Valutazione delle componenti bioattive; Margherita Dall’Asta_Valutazione delle componenti nutrizionali.
Sono seguiti gli interventi di:
- Giuseppe Desantis (Rete Semi Rurali), che ha delineato i temi estremamente rilevanti della cooperazione tra attori e saperi come chiave dell’innovazione in campo agroalimentare (progetto H2020 CERERE): Giuseppe Desantis_Cooperazione tra attori e saperi come chiave dell’innovazione;
- Alessandra Sommovigo (CREA), che ha evidenziato le complesse questioni normative relative alla certificazione e al commercio delle sementi di varietà da conservazione e delle popolazioni: Alessandra Sommovigo_Novità normative e procedure certificazione sementi;
- Giovanni Dinelli (Università di Bologna), che ha posto alcune considerazioni relative alle nuove sfide per il settore biologico, tra le quali spiccano per importanza l’evoluzione tecnologica e la formazione tecnica: Giovanni Dinelli_Le nuove sfide per il settore biologico;
- Marianna Guareschi (Università di Parma) ha presentato lo stato dell’arte del progetto di costituzione di un biodistretto a Parma e provincia: Marianna Guareschi_Biodistretto di Parma.
In conclusione, si è svolta un’animata tavola rotonda, arricchita dalla partecipazione dei presenti tramite domande e considerazioni, che – con Roberto Ranieri di Open Fields come moderatore – ha visto come protagonisti l’Assessore Regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca Simona Caselli, Silvio Grassi (Molino Grassi), gli agricoltori partner Gianmaria Cunial e Claudio Grossi, di Ilaria Mazzoli di Open Fields per quanto riguarda le tematiche di marketing.