Novità piccanti a marchio Podere Stuard!

3 nuovi prodotti dedicati al Peperoncino

Sono in vendita presso il nostro punto vendita aziendale 3 nuovi prodotti “piccanti”:

  • Hummus piccante
  • Salsa di peperoncino
  • Composta di peperoncino

L’8 ottobre si è svolto all’Azienda Agraria Sperimentale Stuard l’ormai tradizionale Festival del Peperoncino, giunto alla 26esima edizione. Per l’occasione, abbiamo presentato 3 nuovi prodotti piccanti, che abbiamo voluto far assaggiare ai nostri affezionati clienti proprio in occasione della festa e che da oggi sono disponibili per l’acquisto presso il nostro punto vendita.

Scopriamoli insieme!

  • Hummus piccante: Ai pochi e semplici ingredienti di base, ovvero ceci, thaina, limone, olio di semi di girasole e sale, sono state aggiunte due varietà di peperoncino, ovvero Cayenne e Trinidad Scorpion. Il prodotto si presenta cremoso e delicato inizialmente, per lasciare spazio a note piccanti che giungono in ritardo rispetto al sapore cardine. Vi invitiamo a provarlo preparando antipasti o aperitivi sfiziosi. L’hummus si presta bene per farcire piadine o da spalmare su pane e crostini. È adatto per chi aderisce ad una dieta vegana e gluten-free.
  • Salsa piccante: per questo prodotto abbiamo usato il solo peperoncino Cayenne per un grano di piccantezza modesto. La salsa è adatta per essere utilizzata in panini a base di carne o pesce, su uova. È possibile gustarla anche nella sua semplicità con un po’ di pane o crackers, perché noi siamo convinti che il prodotto sia ottimo già così, nudo e crudo.
  • Composta di peperoncino: un prodotto all’apparenza semplice, ma che permette di dare grinta ai formaggi, soprattutto a pasta dura. Associandolo a del buon Parmigiano, è possibile farsi trasportare da un’esplosione di gusti: dolce, piccante, salato. Il prodotto appare dolce al primo assaggio, e libera note leggermente piccanti dopo qualche secondo. Una sensazione che vi sorprenderà!

Tutti e 3 i prodotti non presentano additivi.

Ingrediente fondamentale di queste preparazioni è, come abbiamo detto, il peperoncino. Scopriamo allora insieme alcune curiosità e informazioni nutrizionali su questo apprezzato ingrediente della nostra cucina.

Il peperoncino (Capsicum annuum, C. chinense, C. baccatum, C. frutescens, C. pubescens, tutte presenti nella collezione aziendale di oltre 150 varietà!) è una pianta appartenente alla famiglia delle Solanacee originaria delle Americhe e coltivata in tutto il mondo. Oltre al noto peperone, il genere comprende varie specie di peperoncini piccanti, ornamentali e dolci. Il frutto (una bacca dal punto di vista botanico) venne chiamato peperoncino a causa della somiglianza nella piccantezza (sebbene non nell’aspetto), con il pepe, Piper in latino. Il nome con il quale era chiamato in America era chilli o xilli, e tale è rimasto sostanzialmente nello spagnolo del Messico e dell’America centrale e nella lingua inglese (chili).

Il peperoncino piccante era usato come alimento fin da tempi antichissimi. Dalla testimonianza di reperti archeologici sappiamo che già nel 5500 a.C. era conosciuto in Messico come pianta coltivata, ed era la sola spezia usata dagli indigeni del Perù e del Messico. In Europa il peperoncino giunse grazie a Cristoforo Colombo che lo portò dalle Americhe col suo secondo viaggio, nel 1493. Poiché Colombo sbarcò in un’isola caraibica, molto probabilmente la specie da lui incontrata fu il Capsicum chinense, delle varietà Scotch Bonnet o Habanero, le più diffuse in quelle isole. Fu introdotto in Europa dagli spagnoli, i quali erano convinti che il peperoncino avrebbe portato grossi guadagni, come accadeva con altre spezie orientali, ma le aspettative furono deluse in quanto la pianta attecchì facilmente in tutto il Sud Europa, diffondendo anche in Africa e in Asia, adottato come spezia anche da quella parte di popolazione che non poteva permettersi l’acquisto di spezie più costose (come cannella e noce moscata), e diventando così “la spezia dei poveri”.

La sostanza artefice principale della piccantezza è l’alcaloide capsaicina insieme ad altre quattro sostanze naturali correlate, chiamate collettivamente capsaicinoidi. Ogni capsaicinoide ha piccantezza relativa e un sapore diversi nella bocca, e una variazione nelle proporzioni di queste sostanze determina le differenti sensazioni prodotte dalle diverse varietà, oltre al loro contenuto. La capsaicina provoca dolore e infiammazioni se consumata in eccesso è un irritante chimico per i mammiferi e provoca una sensazione di bruciore in tutti i tessuti con cui viene a contatto, per questo motivo viene utilizzato come spray di difesa, poiché a contatto con gli occhi provoca bruciore e asma. Le ghiandole capsaiciniche sono le vere responsabili della piccantezza perché contengono la capsaicina e sono localizzate nella placenta, ossia nelle coste, in genere biancastre, visibili all’interno del peperoncino. La placenta e i semi costituiscono la parte detta comunemente torsolo, che viene di solito scartata assieme al peduncolo quando si consumano i frutti.

Il grado di piccantezza dei peperoncini viene misurato utilizzando la scala di Scoville (16 unità di Scoville sono equivalenti a una parte di capsaicina per milione).

Come ben sapranno i nostri affezionati clienti, oltre a conservare e preservare la biodiversità del peperoncino, Stuard la valorizza mediante l’impiego di alcune di queste varietà per la produzione di salse, polveri, sottoli, panificati da ricorrenza.

Ora non vi resta che passare in Emporio per scoprire i nostri nuovi prodotti piccanti!