Non solo agricoltura e campi!

Dal 2 aprile al 15 maggio 2016 l'azienda Stuard ha contribuito alla realizzazione dell'installazione Terzo Paradiso a Parma nell'ambito di Parma 360 Festival della creatività contemporanea. Le foto delle opere presenti e degli eventi collegati sono state raccolte in un libro dal titolo IL Terzo Paradiso a Parma.

Terzo Paradiso a Parma è un libro che racconta il progetto partecipativo di rigenerazione urbana attuato a Parma in occasione della prima edizione di Parma 360 Festival della creatività contemporanea e realizzato in collaborazione con il Comune di Parma, Manifattura Urbana e Cittadellarte -Fondazione Pistoletto.

Terzo Paradiso è un simbolo ideato da Michelangelo Pistoletto per diffondere nel mondo un messaggio di rinascita e di condivisione, attraverso la promozione di attività artistiche orientate ad ottenere effetti con ricadute sociali nei luoghi in cui è realizzato. Pistoletto lo definisce “…la fusione fra il primo e il secondo paradiso. Il primo è quello in cui gli esseri umani erano completamente integrati nella natura. Il secondo è quello artificiale, sviluppato dall’intelligenza umana, fino alle dimensioni globali raggiunte oggi con la scienza e la tecnologia…Il Terzo Paradiso è la terza fase dell’umanità, che si realizza nella connessione equilibrata fra l’artificio e la natura…Il termine paradiso deriva dall’antica lingua persiana e significa giardino protetto. Noi siamo i giardinieri che devono proteggere questo pianeta e curare la società umana che lo abita. Il simbolo del Terzo Paradiso, riconfigurazione del simbolo matematico dell’infinito, è composto di tre cerchi consecutivi. I due cerchi esterni rappresentano tutte le diversità e le antinomie, tra cui natura e artificio. Quello centrale è la compenetrazione fra i cerchi opposti e rappresenta il grembo generativo della nuova umanità”.

A Parma l’intervento temporaneo del Terzo Paradiso, esteso per circa 2500 metri quadrati di superficie, è stato attuato dal 2 aprile al 15 maggio 2016 all’interno di Piazzale della Pace, una zona del centro storico della città trasformata in area verde grazie a un progetto affidato nel 1998 all’architetto Mario Botta.

Per la realizzazione è stato avviato un percorso di progettazione partecipata con tema principale l’agricoltura urbana e il verde ma anche complementi d’arredo, giochi ed installazioni artistiche. Al progetto hanno aderito oltre 150 realtà del territorio di Parma attive nel campo dell’architettura e urbanistica sostenibile e della creatività. Tra queste non poteva mancare l’Azienda Stuard, che ha voluto richiamare il legame con il mondo agricolo e la sua funzione di salvaguardia della biodiversità con il suo “Pomodori: coltivazioni paradisiache in terra. Un “Riccio di Parma” gigante, imbottito di stracci, senza aculei per essere confortevole. Un pomodoro del nostro territorio che si apre ad accogliere tutti coloro che amano stupirsi, che vedono nella biodiversità un triplo concentrato di impegno, saggezza e meraviglia”.